Questa Trieste …
Il libro include tredici saggi in italiano sulla letteratura slovena. Nella prima parte, l’autrice prof. Marija Pirjevec illustra le opere di Boris Pahor, Alojz Rebula, Srečko Kosovel, Miroslav Košuta e Edvard Kocbek, presentando lo sviluppo socio-culturale della comunità slovena in Italia dai suoi inizi, ovvero dall’opera di Primož Trubar, predicatore della cattedrale di San Giusto a Trieste nel XVI secolo, fino ai giorni nostri. Il significato di questo ampio saggio sta proprio nella rivelazione storica per il lettore non sloveno delle tracce culturali e politiche della presenza slovena nella città di Trieste.
Nella seconda parte del libro, l’autrice descrive il concetto di populismo e cosmopolitismo in alcuni autori sloveni del XVIII e XIX secolo, scrive sulle risposte italiane alle traduzioni delle opere di Prešeren in italiano, segnala i contatti tra la cultura slovena e quella italiana tra il XVII e il XVIII secolo (si occupa principalmente dei contatti tra le accademie slovene e italiane), esplora l’atteggiamento dello scrittore italiano Ippolito Nievo nei confronti degli sloveni della Benecia, di cui scrive nel suo romanzo Il conte pecoraio, e sottolinea l’importanza dell’antologia degli autori sloveni pubblicata nel 1951 a Roma dallo slavista italiano Luigi Salvini .
La prefazione è stata redatta dall’eminente italianista triestino Elvio Guagnini.