Quel Carso felice (pubblicazione multilingue)
“Quel Carso Felice”: “Felice” come sta a significare il suo nome “Srečko”. Tradotte in italiano, con testo originale sloveno a fronte, quaranta poesie dedicate all’amato Carso scritte negli anni giovanili dal grande poeta Srečko Kosovel nato il 18 marzo del 1904, ha vissuto da bambino e poi adolescente i tragici tempi della Grande Guerra; è scomparso prematuramente, a causa di meningite, a soli 22 anni, il 17 maggio del 1926.
Il Carso e le sue stagioni, la terra, i villaggi, i pini, il vento, le nuvole, i fiori, la notte, l’anima, la solitudine, riflessioni sulla bellezza della giovane vita e la tristezza di una morte annunciata.
Curato da Michele Obit, giornalista, poeta e traduttore, autore dell’introduzione all’opera e alla figura dell’amato letterato, ch’egli riprende nuovamente in mano a distanza di tempo dal volume “Il Ragazzino e il Sole” da lui curato con le poesie per l’infanzia di Kosovel.
Quest’opera, per la prima volta, offre l’occasione di far conoscere anche al pubblico italiano dei “non-addetti ai lavori” le liriche dedicate alla terra carsica, da lui tanto amata, di questo giovane letterato d’inizio Novecento detto anche il Rimbaud sloveno.
La copertina titolata: ” Srečko” è un’opera pittorica a tempera dell’artista triestina Claudia Cervo.